Ma la Tasi chi deve pagarla? Il proprietario o l’inquilino?
Ecco chi deve pagare questa tassa tra il proprietario e l’inquilino a seguito della Legge di Stabilità 2016. Scopri quando deve essere pagata e cosa fare se ti sei dimenticato e hai mancato la scadenza.
La Tasi fino ad oggi
Fino al 2016 la Tasi è stata ripartita tra il proprietario e l’inquilino con quote variabili dal 70 al 90% a carico del primo, a seconda del comune dove è situata l’abitazione. La quota restante era a carico dell'inquilino.
Ed oggi chi paga la Tasi?
Oggi la paga il proprietario e tutti quegli inquilini che non hanno scelto l’abitazione prese in affitto come abitazione principale ovvero prima casa. Per te proprietario non cambia nulla, paghi sempre una quota della Tasi variabile dal 70 al 90% in funzione del comune dove è situata l’abitazione che hai locato. La restante quota la paga l’inquilino se non ha scelto la casa che ha preso in locazione come abitazione principale, diversamente non è dovuta.
Ma quando deve essere pagata la Tasi?
In realtà la domanda giusta è, ma quando doveva essere pagata? La prima scadenza per il pagamento era il 16 giugno 2016, in questa occasione potevi scegliere se pagarla tutta o un acconto del 50%, in questo caso la seconda rata ha come scadenza il 16 dicembre 2016.
Eccoti un link ad un utile calcolatore automatico gentilmente fornito da idealista.it
https://www.idealista.it/news/statistiche/calcolo-tasi
Oh mamma mi sono dimenticato e adesso?
Se ti sei dimenticato di versare la prima rata Tasi entro il 16 giugno 2016 puoi rimediare attraverso il ravvedimento operoso che prevede il pagamento della somma dovuta oltre sanzioni ed interessi dipendenti da quanto sei in ritardo.
Ravvedimento sprint - per un ritardo fino a 14 giorni si calcola una sanzione pari allo 0,2% al giorno fino a un massimo del 2,8% per 14 giorni di ritardo più gli interessi (dal 1º gennaio 2015 il tasso di interesse annuo è stato fissato allo 0,5%).
Ravvedimento breve - per un ritardo dal 15º fino al 30º giorno, la sanzione da applicare sarà pari al 3% più gli interessi da calcolare (aliquota dello 0,5% annuo).
Ravvedimento medio - si applica dopo il 30º giorno e fino al 90º e prevede una sanzione fissa del 3,33% dell'importo da versare più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale.
Ravvedimento lungo - ritardo dal 31º giorno fino a un anno. La sanzione è del 3,75% più gli interessi, da calcolarsi al saggio legale annuo dello 0,5%.
E se il mio inquilino non la paga? Devo rispondere io?
No, fino ad oggi l’orientamento è stato che tu ed il tuo inquilino non siete responsabili in solido per il versamento della Tasi, ognuno per sé.
Spero vi sia stato utile, a presto
Guido Zinellu