Pubblicato l’indice Istat per il mese di agosto 2016.
Ecco l’indice da utilizzare per adeguare il canone di affitto.
L'inflazione annua (Inflazione in ITALIA) nel mese di Agosto 2016 è risultata pari a -0,1% contro il -0,1% dello scorso mese di Luglio, per trovare un indice maggiore di -0,1 dobbiamo tornare indietro al gennaio 2015.
Ma cos’è l’indice istat?
L’indice Istat è l’indice costruito per misurare l’aumento del livello generale dei prezzi dell'insieme dei beni e servizi destinati al consumo delle famiglie, ovvero l’inflazione. L’indice Istat dei prezzi al consumo misura quindi la variazione nel tempo dei prezzi di un insieme di beni e servizi, chiamato paniere, che rappresenta i consumi delle famiglie in uno specifico anno.
I tre indici Istat.
L’Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo: NIC per l’intera collettività nazionale, FOI per le famiglie di operai ed impiegati , IPCA l’indice armonizzato europeo. In particolare a noi interessa l’indice FOI, che è anche quello utilizzato per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato. L’indice FOI di agosto è -0,1% rispetto all’anno precedente.
L’adeguamento del canone da applicare è il 75 o il 100% della rivalutazione ISTAT?
Nel caso di un contratto concordato (un contratto di locazione a prezzi calmierati, il comune e le associazioni più rappresentative a livello locale dei proprietari e degli inquilini definiscono un minimo ed un massimo di canone per ogni quartiere e per tipologie di immobili omogenee) si deve applicare il 75%, mentre nel caso di un contratto a canone libero si può applicare fino al 100% della rivalutazione istat.
L’adeguamento si applica una volta all’anno utilizzando l’indice relativo al mese in cui scade l’annualità ed il canone rimane così fino alla successiva rivalutazione.
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Guido Zinellu